Quantcast
Channel: Blog del Mela
Viewing all 342 articles
Browse latest View live

Consiglio comunale, domani la seduta

$
0
0
I NODI DEL CENTRO STORICO
Approderà domani per la prima volta nell'attuale civico consesso il Piano Urbanistico del Centro Storico, approvato sei anni fa dal vecchio Consiglio comunale e rimasto a lungo in "freezer". L'occasione è data dalle osservazioni presentate dai proprietari delle case individuate dai tecnici nel piano degli espropri, di cui il Consiglio comunale, nella seduta di domani, si troverà a prendere atto. Il Piano rappresenta il primo passo compiuto verso la riqualificazione del cuore storico del paese, dove non mancano i problemi segnalati dai stessi cittadini, che si sentono in molti casi abbandonati e rassegnati a convivere con la condizione di sporcizia e precarietà di strade e fabbricati. L’ultimo episodio si è registrato nella via Maisano (nella foto), una delle tante che attraversano l’intricata struttura del centro storico, dove si verifica puntualmente il cedimento di vecchie case abbandonate, con crolli di elementi architettonici che precipitano sull’asfalto o si accumulano tra le pareti degli edifici fatiscenti, mettendo a rischio l’incolumità di chi passa, insieme alla vergognosa trasformazione di ruderi in vere e proprie discariche a cielo aperto. E se il Comune punta sull’accesso ai bandi regionali e ai fondi europei, si fa sempre più urgente l’esigenza di un progetto di ampio respiro che migliori le condizioni di vivibilità dei residenti e investa sulla valorizzazione dei tanti punti di interesse artistico e paesaggistico dell’antico borgo, caratterizzato da scorci panoramici suggestivi e da monumenti e palazzi di pregio da salvare dall’incuria. 

COPPOLINO E LIPARI ENTRANO IN CONSIGLIO
Tra le novità che riguardano il civico consesso, c'è l'ingresso di due nuovi consiglieri: Tonino Coppolino, subentrato alla dimissionaria Francesca Giunta nel corso dell’ultima seduta, e Roberto Lipari, che da domani siederà in aula consiliare al posto di Mariella Ispoto, alla quale è andata a settembre la poltrona di assessore. Con la surroga, che verrà trattata come primo punto all’ordine del giorno, si ridisegna ulteriormente il gruppo di maggioranza “Liberi e Protagonisti”, rimpolpato dai due nuovi consiglieri dopo l’uscita di Giunta, che si è trasferita all’estero per motivi di lavoro, e dell’ex vicesindaco, il geom. Angelo Letizia. Le deleghe assessoriali del tecnico, dimissionato a febbraio, sono passate alla fisioterapista Ispoto, scelta da Campo tra i consiglieri utilizzando un mero criterio quantitativo, ovvero il pacchetto di voti conquistato alle ultime elezioni, che con la doppia preferenza di genere ha favorito l’exploit delle donne. Tonino Coppolino, alla seconda esperienza politica, ha già ricoperto il ruolo di consigliere comunale nel primo mandato Campo; Roberto Lipari entra invece per la prima volta in Consiglio.

Roberto Lipari
Tonino Coppolino

CAMBIO DI VICEPRESIDENZA
Nella nuova mappa consiliare, dove cala a questo punto la rappresentanza femminile (5 donne su 15), il prossimo passo sarà l’elezione del vice presidente, ruolo ricoperto sinora da Ispoto, che domani lascerà definitivamente la carica. «Con l’ingresso in Consiglio comunale di Coppolino e Lipari, tutta la compagine che si è presentata alle scorse elezioni con “Liberi e Protagonisti” ha adesso un ruolo attivo», commenta il capogruppo di maggioranza Carmelina Genovese. Durante la seduta, convocata alle 18 dal presidente Emanuele Impalà, verrà discusso anche il nuovo regolamento del servizio idrico, con le proposte di aggiornamento. 
(Katia Trifirò)

Referendum Costituzionale: sonora vittoria del “NO” a Santa Lucia del Mela

$
0
0
Filippo Alibrando - Si sono concluse poco dopo l’una le operazioni di scrutinio nelle cinque sezioni elettorali previste nel Comune di Santa Lucia del Mela (ME).
Il dato che emerge sottolinea una forte prevalenza del "NO" alla Riforma Costituzionale proposta dal Governo Renzi, in linea con le proiezioni provvisorie su scala regionale e nazionale. 

Di seguito sono elencati i dati definitivi, suddivisi per ogni sezione elettorale.

Totale Votanti: 2.421 su un totale di 3.806 aventi diritto al voto. 

  • Totale "SI" = 758 (31,88%)
  • Totale "NO" = 1620 (68,12%)
  • Totale "Bianche/Nulle" = 43

AFFLUENZA FINALE: 63,61%


PRIMA SEZIONE: 296 votanti su 507 aventi diritto (58,38%)

  • SI = 81 
  • NO = 208
  • Bianche/Nulle = 7
SECONDA SEZIONE: 192 votanti su 395 aventi diritto (48,60%)

  • SI = 44
  • NO = 142 
  • Bianche/Nulle = 6
TERZA SEZIONE: 752 votanti su 1.082 aventi diritto (69,37%)

  • SI = 226
  • NO = 513 
  • Bianche/Nulle = 13
QUARTA SEZIONE: 634 votanti su 991 aventi diritto (63,97%)

  • SI = 217
  • NO = 410 
  • Bianche/Nulle = 7
QUINTA SEZIONE: 547 votanti su 831 aventi diritto (65,82%)

  • SI = 190
  • NO = 347
  • Bianche/Nulle = 10


Mostra "La Macchia Mediterranea in Sicilia"

$
0
0

Sarà inaugurata oggi lunedì 5 dicembre 2016 alle ore 18,30 presso i locali del palazzo ex-carcere di Piazza Milite Ignoto a Santa Lucia del Mela, la mostra itinerante "La Macchia Mediterranea in Sicilia", già ospitata dai Comuni di Messina, Sinagra, Floresta e Librizzi. La mostra che si protrarrà fino all'8 gennaio 2017, è composta da 24 foto dell’Associazione Fotografi Naturalisti Italiani (AFNI) - Sicilia, da 10 dipinti del Prof. Ignazio Camilleri e da 3 pannelli espositivi dell’Orto Botanico di Messina, oltre ad una postazione Multimediale e l’installazione “il Cartolaio del Bosco” a cura dell’arch. Antonia Teatino, che costituisce - di fatto - un laboratorio didattico riservato soprattutto ai più piccoli che avranno la possibilità di frequentarlo. Il laboratorio sarà proposto ai bambini della scuola materna di Santa Lucia del Mela, così come fatto nelle altre sedi, per imparare a conoscere e ad utilizzare - attraverso il gioco - i materiali del bosco.
La mostra gode dei patrocini gratuiti del Comune di Santa Lucia del Mela (nonché degli altri Comuni ove è stata ospitata), dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), dell’Arpa Sicilia, della Fondazione Unesco Sicilia, dell’Associazione Fotografi Naturalisti Italiani (AFNI) – Sicilia, dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Messina, dell’Orto Botanico “Pietro Castelli” di Messina, dell’Associazione “O2 Italia”, dell’Associazione “Ambiente è Vita”, dell’Associazione “Fare Verde”, dell’Associazione “Mare Vivo”, dell’Associazione “Il Ramarro Sicilia”, dell’Associazione “Camminare i Peloritani”, ed è organizzata grazie all’Associazione “Centro Educazione Ambientale (CEA)” Messina onlus e al suo Presidente, l’Ing. Francesco Cancellieri.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito delle iniziative che nascono dall’adozione della “Carta dei Comuni custodi della Macchia Mediterranea”, che la Giunta Comunale, su proposta dell’Assessore Rosario Torre, ha approvato con delibera n°301 del 17/11/2016, impegnandosi così a promuovere la conoscenza, la conservazione e la tutela nel territorio comunale della Macchia Mediterranea. Questa carta, redatta da un gruppo di studiosi delle Università di Messina, Catania e Palermo come il Professor Francesco Maria Raimondo, docente presso l’Ateneo di Palermo e già Presidente dell’Associazione Botanica Italiana, da Associazioni come la CEA e "Ramarro Sicilia", vuole porre all’attenzione, attraverso un programma di educazione ambientale rivolto a cittadini e istituzioni, l’importanza della salvaguardia della Macchia Mediterranea. 
Tale necessità nasce dall’eccesiva pressione a cui essa è sottoposta, dovuta al pascolo, ai frequenti incendi nel periodo estivo, alla forte cementificazione delle coste e alla diminuzione della fauna selvatica, tutti fattori che ne riducono l'estensione e ne impoveriscono la composizione. La Macchia Mediterranea, tipica delle coste del Mediterraneo (da cui prende il nome), è composta da specie arbustive e arboree sempreverdi, adattate a resistere ai lunghi periodi si siccità estiva. Una formazione vegetale simile la ritroviamo anche in altre parti del mondo, come California, Cile, Sud Africa e Australia. Questa complessa vegetazione risulta essere molto importante per la sua varietà floristica, in quanto nonostante copra solo il 2% della superficie del globo, presenta circa il 20% delle specie conosciute; ne ricordiamo alcune, tra quelle principali e più comunemente conosciute come l’Olivo selvatico (Olea europea L. var. sylvestris (Mill)), (u ghiastraru), il Carrubbo (Ceratonia siliqua L.), il Pero selvatico (Pirus peraster L.), ma anche specie aromatiche e non, molto comuni nella nostra cucina come il rosmarino, il timo e varie specie di asparago. 
Custodire un bene significa conoscerne il valore per meritarne la Tutela, è su questo concetto che i firmatari della Carta diventano custodi di un bene comune, in questo caso rappresentato dalla Macchia Mediterranea, impegnandosi ad elaborare programmi condivisi ed azioni finalizzate al perseguimento di questo fine.
 Franco Trifirò 



Milazzo, 17 e 18 Dicembre, al Paladiana di Milazzo appuntamento con la solidarietà a favore dell’UNICEF.

$
0
0
COMUNICATO STAMPA 


Sabato 17 e Domenica 18 Dicembre al Paladiana di Milazzo con orario 10,00 – 13,00  e 18,00 – 20,00 ritornano le Pigotte dell’UNICEF . 

Con un offerta minima di 20 euro si può adottare una delle tante Pigotte realizzate dagli amici dell’Associazione Roberta Smedili per consentire all’UNICEF per ogni Pigotta venduta, di fornire a un bambino di un paese africano un kit salvavita ed essere assistito e curato nel corso della sua crescita.
Ogni giorno nel mondo muoiono 16.000 bambini, perché privi della corretta protezione vaccinale. 


Le vaccinazioni sono uno dei più efficaci strumenti di tutela della salute dei bambini, e hanno contribuito negli ultimi 20 anni a dimezzare il tasso globale di mortalità infantile. 



Ma ancora oggi, un bambino su cinque ne è escluso perché vive in regioni remote o appartiene a fasce sociali particolarmente povere o marginali. 

Questi bambini muoiono per complicazioni neonatali, polmonite, diarrea, malaria, morbillo, Aids, malnutrizione. 
Una Pigotta rappresenta un bambino in attesa di un aiuto che può salvargli la vita. 
In particolare, i fondi raccolti finanzieranno gli interventi salva-vita per i bambini in tutti i paesi dell’Africa centrale e occidentale.
In questi paesi verrà promossa la “Strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia”, che prevede un pacchetto integrato di interventi, con alimenti, vaccinazioni, vitamina A, zanzariere e altri strumenti essenziali per la sopravvivenza dei bambini. 
Appuntamento dunque il 17 e 18 Dicembre al Paladiana di Milazzo per salvare la vita di un bambino


Il Blog del Mela a sostegno delle popolazioni terremotate

$
0
0
Natale di solidarietà per l'Associazione turistico culturale Blog del Mela, che ha lanciato nei mesi scorsi una campagna di raccolta fondi a sostegno delle popolazioni del centro Italia colpite da un terremoto di magnitudo 6 il 24 agosto e funestate da nuove scosse il 26 e il 30 ottobre. I fondi destinati ai cittadini delle aree interessate dal sisma sono confluiti nel progetto #UNAIUTOSUBITO, promosso da TIM, Il Corriere della Sera, TgLa7 e Starteed, con l'obiettivo di fornire aiuti concreti agli abitanti di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Pescara del Tronto e a quelli di Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci. 
I fondi, utilizzati esclusivamente per attività di soccorso e di recupero, serviranno anche per finanziare iniziative di ricostruzione, come già avvenuto in occasione di altri eventi analoghi che in passato hanno colpito il nostro Paese. Tra queste, il progetto di una mensa scolastica e di un villaggio del cibo ad ad Amatrice, mentre ad Arquata del Tronto è stata realizzata e consegnata alla cittadinanza il 29 Novembre 2016 una scuola.
Un aiuto subitoè un’iniziativa nata nel 1997, grazie al Corriere della Sera e al TgLa7, subito dopo il terremoto dell’Umbria e delle Marche e da allora è costantemente attiva in occasione di gravi vicende che colpiscono persone e territori e che sollecitano la solidarietà della popolazione. TIM, tramite la sua piattaforma di crowdfunding WithYouWeDo, si è unita all’iniziativa in occasione del terremoto di Amatrice, per fornire uno strumento nuovo, semplice, veloce e sicuro.









Storia culturale, religione, antropologia: il Beato Franco le mummie siciliane

$
0
0
Il Beato Antonio Franco, canonizzato nel 2013. Oggi verrà svelato il suo vero volto

Verrà svelato oggi per la prima volta il vero volto del Beato Antonio Franco, ricostruito in 3D da specialisti dell’Università “John Moores” di Liverpool. Il corpo incorrotto dell’abate e prelato, morto in odore di santità il 2 settembre 1626, riposa nella Basilica Concattedrale luciese, dove oggi alle 16 il paleoantropologo Dario Piombino Mascali mostrerà in anteprima gli esiti del lavoro scientifico curato dal team inglese. Lo studioso interverrà nel corso del convegno “Il Purgatorio in Sicilia. Mummificazione e trattamento dei corpi in età moderna”, organizzato dalla Fidapa sez. Merì-Valle del Mela in collaborazione con l’Associazione turistico culturale “Blog del Mela”, l’Amministrazione comunale, la Parrocchia Santa Maria Assunta, il Progetto Mummie Siciliane e il Campo Scuola internazionale di Studi sulle Mummie fondato quest’anno a Santa Lucia del Mela. L’iniziativa si inserisce nel più ampio processo di riscoperta e valorizzazione di una importante risorsa del patrimonio culturale luciese, la Cripta del secentesco convento dei Cappuccini, dove sono custoditi i preziosi reperti mummiologici che, dall’estate scorsa, sono oggetto di studio da parte di docenti e allievi provenienti dall’università del Nebraska. La rinnovata attenzione verso questo aspetto meno conosciuto della storia e della cultura locale si deve al Progetto Mummie Siciliane, fondato nel 2007 da Piombino Mascali, ispettore onorario dei Beni Culturali per la Regione Sicilia, che oggi pomeriggio parlerà delle pratiche di mummificazione e conservazione dei corpi connesse ai riti, agli usi e alle credenze dei laici e degli ecclesiastici siciliani in età moderna. Ad aprire i lavori sarà la presidente della Fidapa sez. Merì-Valle del Mela, Nadia Maio; interverranno il sindaco Antonino Campo, l’assessore ai Beni culturali Rosario Torre, il parroco Don Paolo Impalà. Al termine del convegno, traccerà il bilancio dell’iniziativa la presidente del distretto Sicilia della Fidapa, Rosa Maria La Scola. (KT)


Una giornata in ricordo delle vittime della strada: AIFVS promuove una petizione

$
0
0
Filippo Alibrando - 75.000 morti. 300.000 disabili permanenti. Milioni di feriti. Il tutto in 17 anni. 
Non si tratta di una sanguinosa rivoluzione, né di una guerra civile: questi numeri si riferiscono a ciò che accade costantemente e giornalmente sulle strade italiane dal 2000 ad oggi. Un bollettino drammatico, centinaia di migliaia di vite spezzate o condizionate, più meno gravemente, per tutta l’esistenza. 
Sono i numeri forniti dall’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (AIFVS) che, presieduta instancabilmente da Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, si impegna costantemente con l’obiettivo di fermare la strage silenziosa della strada attraverso l’arma più potente che ognuno può utilizzare: la sensibilizzazione. 
È proprio questa la strada da perseguire. Guidare in strada significa assumere una responsabilità verso se stessi e verso gli altri, in termini soprattutto di sicurezza. Mettersi alla guida significa adottare tutte le misure preventive possibili affinchè nulla di negativo possa accadere per cause riconducibili alla propria condotta, nulla che possa in qualche modo mettere a repentaglio la propria incolumità o quella altrui.
Sta proprio qui, dunque, il significato dell’azione che l’AIFVS intende promuovere con questa petizione nazionale: ufficializzare la Giornata del Ricordo delle Vittime della Strada, idea messa nero su bianco con la proposta di legge elaborata dall'on. Emiliano Minnucci. Una giornata vista come occasione di sensibilizzazione, come deterrente verso azioni non corrette, ma anche come occasione per tenere vivo il ricordo verso quelle persone che, per drammatiche fatalità o per l’incuria altrui, hanno perso la propria vita sul manto catramoso di una strada. 
Il 2016 per la Provincia di Messina è stato un anno tragico in termini di mortalità stradale, con casi di vittime fin troppo giovani uccise dall'irresponsabilità di terzi.  
Lorena Mangano
La notte del 26 Giugno 2016 Lorena Mangano, studentessa universitaria di Scienze Motorie ed originaria di Capo D’Orlando, viene investita da un’auto killer nelle strade del centro di Messina. 
L’auto condotta a folle velocità da un finanziere (Gaetano Forestieri, risultato positivo all’alcool test) si schianta inesorabilmente su quella di Lorena Mangano, sulla quale erano presenti altri suoi amici. Dalle carte processuali è stata confermata la competizione stradale in atto quella tragica sera con un’altra auto, quella condotta da Giovanni Gugliandolo. Dopo due giorni di agonia al Policlinico di Messina, Lorena lascia la propria famiglia ed un’intera comunità tra le lacrime amare, consapevoli che la follia umana è stata ancora una volta capace di spezzare la vita di una 23enne con ancora tutta la vita davanti. 
Scena post-incidente, 26 Giugno 2016

La sentenza per questa triste storia è stata pronunciata il 22 Dicembre 2016: il Tribunale di Messina ha condannato Forestieri a 11 anni di reclusione, mentre Gugliandolo a 7 anni.

L’8 Marzo 2016 a Messina la 14enne Rebecca Lazzarini viene investita e uccisa. Il guidatore, dagli esami a cui fu sottoposto, risulta positivo all'alcool test. La sentenza per Luca Lo Miglio (condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione) è pronunciata il 30 Giugno, proprio mentre, a Capo D'Orlando, vengono celebrati i funerali di Lorena Mangano. 
Storie accomunate dal medesimo tragico destino, con troppi elementi in disaccordo con il buon costume stradale: l’alta velocità (specie nel centro cittadino), la guida in stato di ebbrezza, la competizione stradale non autorizzata, persino l’omissione di soccorso. Tutti elementi che caratterizzano queste tragiche storie che, in modo incosciente o del tutto casuale, distruggono l’importante dono della vita nell'arco di pochi istanti.
Negli anni qualcosa si è mosso nel tentativo di fermare la falce maledetta che miete le proprie vittime incolpevoli sulle strade italiane. Pensiamo infatti all'introduzione del reato di “Omicidio Stradale” nell'ordinamento giuridico italiano, legge entrata finalmente in vigore in 25 Marzo 2016.
Questo grande passo in avanti trova radici proprio nell’AIFVS che, per tanto tempo, ha esercitato tenace pressione affinché venisse portato avanti l’iter in tempi brevi. Tale legge, anche se non perfetta, rappresenta una svolta epocale nel tema delle tragedie stradali. Un caso lampante è dato proprio nei due esempi sopra riportati.
L’omicidio stradale di Rebecca Lazzarini non è stato trattato come tale in quanto il tragico incidente è accaduto prima dell’entrata in vigore della legge che, ricordiamo, non ha effetto retroattivo. Il responsabile dell’incidente infatti è stato condannato ad una pena molto inferiore rispetto ai killer di Lorena Mangano, ai quali è stato riservato un trattamento molto più severo. 
La certezza di una pena concreta, più giusta e che rispetti l’interesse del danno arrecato alla vittima, è qualcosa che in Italia (soprattutto) molti gridano a gran voce: il reato di Omicidio Stradale permette maggiori garanzie in tal senso.
Il Parlamento Europeo richiede da anni all’Italia di muoversi nella direzione di tamponare questa grave emorragia di vittime stradali. Anche se i dati complessivi degli ultimi anni segnano un leggero miglioramento, negli anni poco o nulla è stato fatto. Secondo l’AIFVS infatti, se si considera il graduale ridimensionamento del controllo stradale da parte delle Forze dell’Ordine o la modifica (spesso in peggio) delle normative proprie del Codice della Strada, il bilancio definitivo può considerarsi ancora negativo. I numeri, ancora drammaticamente imponenti ed inappellabili, chiedono disperatamente un’inversione di tendenza. 
Una strada indubbiamente impervia, irta di ostacoli che non permettono una facile risoluzione del problema in tempi brevi. Ancora una volta, la chiave di lettura del fenomeno può materializzarsi nella mancata reale presa di coscienza del problema stesso da parte della stragrande maggioranza del popolo italiano e, più in generale, del mondo intero. Troppe volte ci si mette alla guida in condizioni non appropriate, con troppa leggerezza, incuranti del rischio a cui potenzialmente si può andare incontro.
Una dette tante strade che questa Associazione sta intraprendendo, è quella della petizione nazionale che mira ad alcuni obiettivi in particolare:

• Istituire la Giornata Nazionale del ricordo delle Vittime della Strada, facendo seguito alla Giornata Mondiale sul tema indetta per la 3° Domenica di Novembre;
• Istituire per legge i centri di assistenza e tutela per le vittime di reato stradale, visto e considerato che ad oggi tale ruolo (essenziale ed importantissimo) di assistenza è stato sostenuto dalle Associazioni;
• Intervenire subito nel post-incidente per ridurre le conseguenze dannose;
• Svolgere indagini accurate per assicurare verità e giustizia;
• Garantire celerità e rigore nei processi, per risparmiare sofferenza alle vittime e rendere credibile la giustizia.

Qualsiasi azione messa in campo con l’intento di promuovere la sicurezza di ogni individuo è preziosa. La sicurezza, la speranza che certi episodi non accadano mai più passano inevitabilmente dalla buona condotta che, a sua volta, non può essere esercitata se non si esegue una buona ed efficace sensibilizzazione. Questa, così come tante altre iniziative, ha il nobile intento di agire in tal senso, con la speranza che le lacrime versate sul nero dell’asfalto si arrestino lasciando il posto ad un sorriso.  Una battaglia di giustizia, di verità, di sani principi civili ed etici, di memoria nei confronti di chi, purtroppo, non può più far valere i propri diritti.  


La raccolta delle firme a supporto della giusta causa avviene nelle sedi dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada. Tuttavia saranno organizzati ulteriori punti di raccolta anche a Messina e provincia che, non appena avremo comunicazione, divulgheremo anche tramite questo blog. Coscienti dell'annoso problema che attanaglia le strade e le migliaia di vittime coinvolte, i componenti del "Blog del Mela" sostengono convintamente questa lodevole iniziativa.  

Il modulo su cui è possibile raccogliere firme a supporto della petizione è scaricabile dal seguente link. Dopo aver raccolto un certo numero di firme, è possibile riconsegnare il modulo presso le sedi dell'AIFVS o contattare il Blog del Mela. 
Per qualsiasi ulteriore informazione è possibile consultare il sito internet www.vittimestrada.org .




Festa patronale e accoglienza mons. Accolla, tutti gli appuntamenti

$
0
0
La Concattedrale luciese, dove si terranno le celebrazioni religiose al via domani


L'ACCOGLIENZA DEL NUOVO ARCIVESCOVO
La Valle del Mela si prepara ad accogliere l’arcivescovo mons. Giovanni Accolla, che sabato incontrerà per la prima volta le comunità parrocchiali, i sacerdoti e i rappresentanti istituzionali del Vicariato del territorio di Santa Lucia del Mela. Il programma prevede un raduno pomeridiano alle 17 in Piazza Milite Ignoto, dove il sindaco Nino Campo, a nome di tutte le amministrazioni coinvolte, saluterà il nuovo pastore della chiesa locale. Da qui partirà un corteo processionale accompagnato dalla banda musicale “Randisi” e diretto alla Basilica Concattedrale, dove alle 18 mons. Accolla presiederà la celebrazione eucaristica che darà avvio al cammino condiviso con l’ampia popolazione dell’antica “Prelatura Nullius”. 
L’annuncio della visita dell’arcivescovo è stato salutato dai sacerdoti del Vicariato con un messaggio di gioia: «Desideriamo stringerci tutti attorno al pastore per manifestare visibilmente l’unità e la comunione della nostra porzione di chiesa locale», scrivono. In prima linea la Parrocchia S. Maria Assunta, che ospiterà i riti ecclesiastici della giornata e che, con don Paolo Impalà, sta curando l’imponente macchina organizzativa necessaria all’accoglienza della moltitudine di fedeli attesi a Santa Lucia del Mela. Una macchina organizzativa che, spiega il parroco, richiederà il supporto dei volontari di Protezione civile e dei vigili urbani, oltre all’allestimento di uno schermo gigante necessario per garantire la partecipazione a quanti non riusciranno a prendere posto nella Basilica Concattedrale. Al termine, mons. Accolla si recherà nel Palazzo Arcivescovile antistante, che aprirà le porte a chi vorrà salutarlo e dialogare con lui. 

DOMANI AL VIA LA FESTA RELIGIOSA IN ONORE DI S.BIAGIO
La cerimonia di accoglienza al nuovo arcivescovo è il momento centrale di un fitto calendario, che sarà inaugurato domani dalla festa liturgica in Concattedrale dedicata al patrono San Biagio: in programma, oltre alle celebrazioni eucaristiche della giornata (quella solenne è alle 10.30, quella pomeridiana alle 18), anche la tradizionale benedizione degli animali – asini e cavalli – in occasione del pellegrinaggio devozionale che rievoca un rito antichissimo. 
Infine, domenica alle 16, si terrà la processione in onore di S. Antonio Abate e S. Biagio, con la sfilata di entrambi i simulacri per le vie del paese, ripercorrendo una consuetudine del passato, che non era più stata riproposta negli ultimi sessant’anni: «un tentativo – afferma don Impalà – di recuperare la partecipazione popolare, in un giorno festivo, attorno a due ricorrenze importanti per la comunità luciese». Alle iniziative per la festa patronale collaborano il Comitato festeggiamenti e l’associazione "La Giara".

Nuova apertura del Comitato Provinciale G.I.V.A. di Reggio Calabria

$
0
0
COMUNICATO STAMPA
 
Ieri, 02 febbraio 2017, presso i locali di aggregazione sociale in Pellaro (RC) è stato istituito il Comitato Provinciale G.I.V.A. di Reggio Calabria, prima sede del nostro Sodalizio fuori il territorio siciliano.
Alla presenza del Presidente Nazionale Dr. Antonino Oliva, i Volontari della nascente struttura hanno votato i propri responsabili indicando quale Presidente del Comitato Provinciale G.I.V.A. di Reggio Calabria il volontario Angelo Morisano e, su proposta di questi, come vice Presidente il Volontario Domenico Quattrone, come tesoriere il Volontario Paolo Marino e come segretario il Volontario Roger Lambert.
Un bel gruppo di giovani con tanta voglia di fare e soprattutto di spendersi a favore degli altri seguendo gli ideali e le regole stabilite dallo statuto e dal regolamento della nostra Associazione che, con quest’ultima inaugurazione, si conferma non solo realtà viva nel mondo della Protezione Civile regionale e nazionale e del mondo sociale, ma anche un gruppo in continua crescita. La prima sede nella Regione Calabria è infatti la quattordicesima sede del Gruppo Internazionale Volontariato Arcobaleno sul territorio nazionale.
Il nuovo Comitato ha stabilito la propria sede in Pellaro (RC) via San Giovanni 75/a.
Chiunque voglia informazioni o desideri fare parte di questa bella iniziativa può contattare il numero 3409761962 o scrivere a provincialereggio@associazionegiva.eu 



Pedagogia, oggi presentazione del libro di Donatella Manna

$
0
0
Verrà presentato oggi alle 17, presso il palazzo ex carcere borbonico, il libro della dott.ssa Donatella Manna “Crescere insieme. Piccoli passi pedagogici”, che raccoglie diversi itinerari educativi rivolti non soltanto all’infanzia ma alle persone di qualunque età, attraverso una varietà di temi che vanno dalla scuola alle dipendenze, dal bullismo all’empatia. Insieme all’autrice interverranno l’assessore alla cultura Elisabetta Lombardo, le insegnanti Mary D’Amico e Lorena Settineri, l’editore di Radio Milazzo Salvatore Costantino. A moderare, Katia Trifirò.


Due luciesi a Sanremo

$
0
0
Angela Pellegrino e Michela Cirino
Due giovani artiste luciesi a Sanremo. Hanno lavorato per mesi dietro le quinte del più importante concorso canoro del piccolo schermo Angela Pellegrino e Michela Cirino, autrici della scenografia dell’Ariston insieme al laboratorio Rai di cui fanno parte. «Un’esperienza molto bella – commentano –, iniziata prima del Festival con un cantiere che ha richiesto moltissimo impegno e moltissime maestranze, anche se poi la televisione si concentra solo su quello che succede durante lo spettacolo». Lunghe settimane lontano da casa, centinaia di persone che si alternano prima, durante e dopo il Festival per consentire al cast sanremese di calcare le scene, che cambiano ogni anno, ma anche la soddisfazione di vedere un’idea creativa prendere forma: «Affinché sia tutto perfetto – rivela Angela – si lavora minuziosamente ai dettagli, dalla costruzione del progetto alla realizzazione e alla decorazione delle scene, in laboratorio e sul posto. Finché non si è parte di questa imponente macchina, è davvero impossibile capire quanto tempo e quanta energia siano “nascosti” dietro le serate sanremesi». Un percorso di studio dall’Istituto d’Arte all’Accademia di Belle Arti a Roma, una formazione approfondita nel settore della scenografia e poi dieci anni di gavetta tra teatro, cinema e televisione, prima di approdare al centro di produzione Rai in cui ha sede il laboratorio. Qui Angela e Michela, che hanno collaborato negli anni con diverse ditte esterne, lavorano a tempo pieno alla scenografia degli studi in cui vengono girate le trasmissioni. «Può capitare che ci chiamino all’improvviso perché c’è qualche particolare da sistemare, è un’attività molto dinamica – dicono –. Sanremo è unico nel suo genere, ci hanno proposto di tornare anche l’anno prossimo e sicuramente lo faremo, perché oltre alla fatica c’è l’entusiasmo di essere parte di una squadra fatta da diverse professionalità, tutte al servizio di un unico progetto». 

Milan Club, cresce l'attesa per l'arrivo di Gianni Rivera

$
0
0
Verrà inaugurato domani alla presenza del grande Gianni Rivera il Milan Club “Marco Van Basten” di Santa Lucia del Mela, che accoglierà il campione nella sede di via Cesare Battisti per dare il via alle attività del primo anno sociale. La cerimonia di inaugurazione sarà preceduta da un incontro in aula consiliare, dove alle 18 il “Golden Boy” saluterà i tifosi, dialogherà con i giornalisti e si racconterà attraverso le pagine del libro «Autobiografia di un campione», tra esperienze di vita e successi sportivi. Infine, Rivera si fermerà a cena con i soci del nuovo sodalizio, che aspira ad essere un punto di riferimento sul territorio per tutti i rossoneri. Il Milan Club “Van Basten” è presieduto da Felice Gitto; vicepresidente è Giuseppe Salvo, segretario Emanuele Gitto. Il resto del direttivo è composto da Antonino Cirino, Antonino Rappazzo, Fortunato Ragusa (revisori), Antonio Giunta, Giuseppe Giunta, Franco Ispoto, Rosario Peci, Davide Gitto, Andrea Parra, Antonino D’Amico.


Rivera al Milan Club "Van Basten", ritratto di un campione

$
0
0


Gianni Rivera firma il suo libro "Autobiografia di un campione"
(foto di Antonio Giunta)
L'ABBRACCIO DI SANTA LUCIA DEL MELA 
Attraversa le generazioni e le tifoserie l’abbraccio di Santa Lucia del Mela a Gianni Rivera, accolto dal pubblico delle grandi occasioni al taglio del nastro del Milan Club “Van Basten”, presentato alla città dal presidente Felice Gitto, dal direttivo e dalla base, che sfiora già i 150 iscritti. Ed è proprio l’entusiasmo travolgente dei soci rossoneri a dare il ritmo all’incontro con l’indimenticabile “Golden boy” delle cronache calcistiche, arrivato in aula consiliare insieme alla moglie Laura per ripercorrere con gli sportivi e i giornalisti presenti non solo le tappe di una carriera d’eccezione, ma anche una pagina irripetibile della storia del pallone. 

TRA IERI E OGGI
«La differenza tra la nostra generazione e quella di oggi? Dopo la partita andavamo a mangiare dove potevamo risparmiare grazie a qualche sconto, adesso i giocatori vanno a cena nei locali che li pagano per stare lì», scherza Rivera, rimproverando al calcio italiano di anteporre la corsa al profitto ai valori sportivi. Chiedendosi quali punte di diamante brillano nel nostro campionato, afferma che «sarà il tempo a stabilire chi sono oggi i veri leader. Ormai è facile raggiungere immediatamente successo e popolarità, ma non sappiamo chi resterà tra vent’anni». Il problema non è solo la mancanza di attaccamento alla maglia e l’eccessivo divismo, i “capricci” dei giocatori che bruciano subito le tappe, ma anche la perdita di attrattiva del nostro calcio. In definitiva, serve autocritica: «In Italia non vengono più giocatori – asserisce –. Si deve recuperare la qualità». 

DALLA PERIFERIA AI COLORI ROSSONERI
Definito “eroe antico” da scrittori come Flaiano e Bianciardi, Rivera conserva la sobria eleganza di un uomo che non dimentica la famiglia e i luoghi da cui proviene. A guidare la conversazione con il pubblico, moderata da Francesco Anania con Massimo Canta, le foto d’epoca e i ritagli di giornale raccolti nel libro «Autobiografia di un campione», dove sono finiti anche i primi articoli conservati dal padre Teresio nelle scatole delle camicie. «Eravamo poveri, ma felici» confessa il “ragazzo prodigio” del ’43, rivendicando i primi calci nei campetti di periferia e nella squadra dell’oratorio, prima di approdare all’Alessandria e, infine, nelle fila rossonere. 

MILAN, PUNTARE SULLA QUALITA'
La lunga storia d’amore con il Milan, che l’ha proiettato nell’immaginario nazionalpopolare, è fatta per Rivera di compagni, allenatori e persino avversari ricordati con affetto, soprattutto se con la stoffa di Sandro Mazzola. Ma sull’attuale stato di salute della squadra ribadisce: «Serve qualità. Bisognava fare un po’ più di sacrificio, ma restiamo in attesa di vedere cosa succede. L’idea vincente – aggiunge il campione – è stata quella di puntare sul settore giovanile». 

IL SALUTO AI FAN
Poi, Rivera ha visitato la sede del “Van Basten” e si è fermato a cena con il gruppo, senza sottrarsi agli autografi e alle foto con i tifosi e chiacchierando per telefono con alcuni vecchi compagni che hanno salutato l’apertura del Club luciese, così come l’amministrazione comunale e il Milan Club “Baresi” di Campobello di Mazara. Infine, sulle note di Luciano Fraita e l’immancabile inno, il taglio della torta e gli auguri al nuovo sodalizio, che ha tra i prossimi programmi la trasferta a Crotone.  

(Katia Trifirò)

CARNEVALE SANTA LUCIA DEL MELA 2017, TUTTE LE DATE

$
0
0

Dal ’500 ai giorni nostri, sulle tracce di una tradizione che ha meritato l’iscrizione al Reis, il Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana destinato a salvaguardare, secondo la convenzione Unesco, il patrimonio culturale di cui le comunità sono custodi. Si caratterizza per il suo forte legame con i simboli del passato il Carnevale storico luciese, che quest’anno triplica gli appuntamenti proponendo sfilate, degustazioni e spettacoli il 19, il 26 e il 28 febbraio, con l’obiettivo di confermarsi tra i più belli dell’isola

In cartellone ben due concerti gratuiti, con La Coppola Nera (domenica 19) e la band Malanova (martedì 28), che ha realizzato con i musicisti della banda musicale Randisi una canzone inedita dedicata al Carnevale luciese, ma anche le performance teatrali del maestro d’arte Nino Pracanica (associazione “Imago Vitae”, 28 febbraio) e del Piccolo Teatro (26 febbraio), le sagre di prodotti tipici a cura di Mai.Mone “Sweet Bar” (pignolata e chiacchiere 19 febbraio, maccheroni 28 febbraio), oltre a serate danzanti in maschera, ai laboratori didattici a cura del gruppo "La Città che vorrei" e all'atteso concorso della “Motoape di Carnevale”, che trasforma il classico mezzo di trasporto delle stradine siciliane in fantasiose opere allegorico-grottesche, protagoniste di una sfilata unica nel panorama regionale. 

I balli in maschera si terranno presso l'agriturismo "La Quercia" con il gruppo "Atmosfera blu" (24 febbraio) e presso il ristorante "La Forchetta del Castello" con degustazione gratuita (26 febbraio); altre due serate sono a cura della Società operaia di mutuo soccorso luciese con l'asd Fly Dance presso l'ex centro diurno (25 febbraio) e a cura della Lute in aula consiliare (27 febbraio). Durante le serate, verranno elette le maschere più belle, in occasione del concorso "Re e Regina di Carnevale 2017".

Al centro dei riti carnascialeschi ci sarà ’U Catalettu, la morte, il funerale e il rogo di Carnevale che, dopo aver mangiato e bevuto a dismisura, viene accompagnato martedì grasso in un finto corteo funebre dai “babbaluci” e dagli strepiti delle “cianci mottu” (le “prefiche” del mondo antico). Soprattutto nel secondo dopoguerra “’U Catalettu”, rievocato dopo quarant’anni grazie a ricerche d’archivio e testimonianze orali, rappresentava uno degli appuntamenti centrali del calendario festivo luciese, anche per il valore antropologico che, in un’epoca di austerità, legata per esempio ai pochi mezzi generalmente disponibili per imbandire la tavola, consentiva libertà ed eccessi altrimenti proibiti.

Protagoniste le due piazze e le principali vie del paese, per un evento corale organizzato dall’associazione turistico culturale “Blog del Mela” con il patrocinio del Comune, il supporto degli operatori commerciali e il coinvolgimento di tutta la comunità. Tra i partner, anche la Fidapa Merì-Valle del Mela e le ditte che hanno offerto i ricchi premi del sorteggio: in palio una vacanza all inclusive di tre giorni e due notti presso il villaggio Calanovella mare, un borsone da viaggio con prodotti benessere offerto dalla farmacia Cavallaro e una stampa artistica che ritrae Santa Lucia del Mela, offerta dal Blog del Mela. 
Si parte inoltre con un programma di visite guidate che, domenica 19, consentiranno a turisti e visitatori di trascorrere la mattina alla scoperta del ricco patrimonio artistico luciese.


19 FEBBRAIO

VISITE GUIDATE 





19-26-28 FEBBRAIO
SFILATA "I LAPI I CANNALUARI - U PAISI DI LAPI" 




19 FEBBRAIO
CONCERTO LA COPPOLA NERA E SAGRA PIGNOLATA E CHIACCHIERE





24 FEBBRAIO 
SERATA DANZANTE AGRITURISMO LA QUERCIA CON ATMOSFERA BLU




26 FEBBRAIO SERATA DANZANTE CON DEGUSTAZIONI GRATUITE RISTORANTE LA FORCHETTA DEL CASTELLO



28 FEBBRAIO 
"U PROCESSU A CANNALUARI" CON KUNTASTORIE NINO PRACANICA 
IL FUNERALE E IL ROGO DI CARNEVALE 
LA SAGRA DEI MACCHERONI E IL CONCERTO DELLA BAND MALANOVA






E ANCORA: "U SPUSALIZIU" A CURA DEL PICCOLO TEATRO CON REGIA DI ERCOLE CAMPANELLA (26 FEBBRAIO), BALLO IN MASCHERA CON SOCIETA' OPERAIA E FLY DANCE (25 FEBBRAIO), BALLO IN MASCHERA CON LA LUTE (27 FEBBRAIO), E TANTE ALTRE SORPRESE....VI ASPETTIAMO!

Consiglio Comunale, venerdì la seduta

$
0
0
Sarà eletto nel corso della prossima seduta, convocata per venerdì alle 19, il nuovo vice presidente del Consiglio comunale luciese, ruolo rimasto vacante dopo il rimpasto di Giunta che ha ridisegnato i contorni del gruppo “Liberi e Protagonisti”. Ancora nessuna indiscrezione sul nome che, auspica il capogruppo Carmelina Genovese, «sarà espressione della maggioranza». L’assemblea, presieduta da Emanuele Impalà, si confronterà poi sugli aspetti economici preliminari al prossimo bilancio previsionale, che passerà dal vaglio della Giunta nella prossima settimana e che dovrà essere approvato in aula entro la fine di marzo. Tra i punti in discussione, sono comprese le tariffe relative ai rifiuti e le aliquote Irpef e Imu, nonché, in tema di conti e di organico, la presa d’atto formale del sindaco Nino Campo sull’erogazione dell’anticipazione 2016 della quota del “fondo straordinario” destinato al compenso degli effetti degli squilibri finanziari sul complesso delle spese del personale. Sul tavolo dei consiglieri approderanno infine due regolamenti proposti dall’assessore Rosario Torre, il primo sul conferimento della cittadinanza onoraria a figure benemerite che si sono distinte nella valorizzazione e nella promozione di Santa Lucia del Mela, l’altro relativo alla collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione comunale per la cura e il rinnovamento dei beni comuni. Quest’ultimo, in particolare, è destinato a regolamentare alcune proposte pervenute nel tempo da parte di associazioni, enti, cittadini o gruppi di cittadini su molteplici aspetti che vanno dagli spazi pubblici alle aree verdi, nell’ottica di curare, recuperare o salvaguardare i beni collettivi. Ma si tratta soprattutto di un passaggio propedeutico al reperimento di fondi per la messa in sicurezza dei beni culturali, che sono oggetto sia di uno specifico protocollo d’intesa tra la Curia – che ne detiene nella maggior parte dei casi il possesso – e il Comune, sia di un progetto che l’assessore Torre sta avviando con la Sovrintendenza, con l’obiettivo di salvare dal degrado i monumenti e gli edifici a rischio dell’imponente patrimonio storico artistico luciese. L’ultimo degli undici punti in programma riguarda l’individuazione di nuove aree cimiteriali. 
(KT)


Protezione civile, attività formativa comprensoriale

$
0
0
Cinque Comuni coinvolti nella giornata di formazione che si è tenuta a Santa Lucia del Mela nell’ambito delle attività di Protezione civile, con l’obiettivo di approfondire e testare le funzioni di supporto del C.o.c. (centro operativo comunale) e del C.o.m. (centro operativo misto), attivati sui territori in situazioni di emergenza. L’attività formativa è stata organizzata dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile con la collaborazione logistica del Comune luciese e la partecipazione di 30 dipendenti comunali (Responsabili di Funzioni Supporto di COC e Uffici Tecnici) provenienti da Santa Lucia del Mela, San Filippo del Mela, Pace del Mela, Gualtieri Sicaminò e Barcellona Pozzo di Gotto. In particolare, i lavori hanno previsto un modulo esercitativo con scenario sismico, accompagnato da attività pratica di simulazione e di analisi critica delle azioni intraprese. Alle sessioni della giornata formativa sono intervenuti i funzionari regionali di Protezione Civile Fabio Badalamenti, Alfredo Biancuzzo, Paolo Blandino, Maria Bonfiglio, Maria Cavallaro, Teresa Maria D’Esposito, Melinda Li Voti, Antonella Paparone, Giuseppe Polizzi, Salvatore Scollo, Giuseppe Trippiedi. Per l’Associazione di Protezione ed emergenze civili ingegneri Palermo, è intervenuto Giuseppe Chiarenza. Il modulo esercitativo, basato su un “role-playing”, è consistito nella simulazione delle attività di cinque Funzioni di Supporto di un C.o.m. e di un C.o.c. operanti nelle prime fasi emergenziali di un evento sismico di media energia. Come scenario di evento è stato assunto il terremoto del Golfo di Patti del 15 aprile 1978. (KT)

Consiglio comunale, passa il bilancio

$
0
0



È stato approvato dall’unanimità dei consiglieri di maggioranza il bilancio di previsione dell’esercizio finanziario per il triennio 2017-2019, arrivato in aula dopo la disamina dei punti preliminari al documento contabile. Tra questi, il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2016 e l’assegnazione di un fondo, come previsto da una apposita normativa regionale, per le finalità indicate da cittadini e associazioni secondo forme di democrazia partecipata. Dal primo sondaggio, diffuso tramite i canali web e social del Comune, la quasi totalità delle istanze (28 sulle 29 pervenute) è confluita nel 2015 sulla richiesta di un sistema di videosorveglianza, che sarà attivato con l’utilizzo di 15 mila euro corrispondenti al 2 per cento dei trasferimenti regionali alle casse comunali. Nel segno del medesimo bisogno di sicurezza sul territorio avvertito dai cittadini e più volte manifestato, l’esito della successiva consultazione popolare ha indicato come investimento del fondo il potenziamento e il miglioramento dell’illuminazione pubblica. 
Sui punti preliminari al bilancio, approvato con un emendamento tecnico illustrato dalla responsabile del settore II rag. Elisa Famà, è intervenuto il sindaco Nino Campo: «Siamo il primo Comune della Sicilia ad aver approvato il conto consuntivo» ha detto il primo cittadino, che si è soffermato anche sul Documento Unico di Programmazione e sugli investimenti previsti dall’amministrazione, nei limiti imposti dalle somme già vincolate. Tra le priorità, spiega Campo, l’accensione di mutui per il completamento dell’isola ecologica e il rifacimento delle strade esterne, ma anche per migliorare il sistema di pompaggio dell’acquedotto e per l’adeguamento degli edifici scolastici agli standard di sicurezza richiesti dagli obblighi di legge: «Invito tutto il Consiglio Comunale a dare il proprio contributo sui progetti da presentare – ha concluso il sindaco – in termini di proposte e suggerimenti». 
Il corposo ordine del giorno si è risolto in una seduta di appena mezz’ora, data la completa assenza di dibattito sui punti da trattare, passati tutti con i 10 voti del gruppo “Liberi e Protagonisti” e l’astensione dell’unico consigliere di opposizione presente, Alessia Zullo. Infine, è stato approvato un debito fuori bilancio derivante da una sentenza del Tar di Catania che condanna il Comune al pagamento di oltre 243 mila euro nel contenzioso con una ditta. All’origine, il mancato saldo di fatture risalenti al 2001: «Ci riserviamo di dare incarico ad un legale per accertare le responsabilità e tutelare l’ente», ha affermato Campo. Per il debito, sarà impiegata una parte consistente dell’avanzo di amministrazione. (KT)

Incidente in via Nenni, tre automobili e quattro persone coinvolte

$
0
0

Una Pasquetta da dimenticare per i protagonisti dell’incidente automobilistico che si è verificato lunedì poco dopo le 11 nella centralissima via Pietro Nenni. Tre le auto coinvolte e quattro le persone trasportate al pronto soccorso del nosocomio mamertino, una delle quali con codice giallo. A generare l’incidente lo scontro frontale tra un’Alfa Mito, condotta da G.C., un ventitreenne di Merì che stava andando a trovare la fidanzata, e una Panda 4x4, al bordo della quale si trovavano tre persone, in giro per una passeggiata: il conducente D.G., 76 anni, di San Filippo del Mela, insieme ad una donna anziana, L.E., e al figlio di quest’ultima, A.M., che viaggiava sul sedile anteriore e che, forse sbattendo la fronte contro il parabrezza, ha riportato le ferite più gravi. Nella violenza dell’impatto, l’Alfa è finita contro una Citroen C2, regolarmente parcheggiata, mentre la Panda ha concluso la sua corsa sul muro che costeggia il marciapiede. Sul posto si è radunata una piccola folla di passanti che, attirati dal boato dello scontro, hanno prestato i primi aiuti in attesa dell’arrivo dei mezzi di soccorso. Oltre ai sanitari e ai periti, sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, che hanno provveduto ad effettuare i rilievi e a ricostruire le dinamiche dell’incidente, tutt’ora in corso di accertamenti. La zona è stata transennata e interdetta al traffico, andato immediatamente in tilt sino all’intervento dei vigili urbani, che nelle due ore successive hanno regolato il flusso di auto in arrivo dalla rotonda antistante al Palasport. Non è la prima volta che la via Nenni, una delle principali arterie di collegamento cittadine, diviene teatro di incidenti. Tra i punti più a rischio si segnala il tratto in cui è avvenuto l’impatto di ieri, sia a causa della visibilità ridotta e dell’alta velocità con cui spesso le auto lo percorrono, sia a causa dei parcheggi selvaggi che, specialmente tra l’asilo nido e il palazzo comunale, riducono lo spazio di transito. Proprio all’altezza degli uffici municipali non è da sottovalutare la pericolosità dell’incrocio tra via Ungaretti e via Nenni, lungo la quale gli automobilisti passano talvolta senza rispettare la segnaletica stradale - peraltro poco visibile - che impone lo stop e l’obbligo di precedenza ai mezzi in salita. (KT)

Legalità, le iniziative dell'Istituto comprensivo luciese

$
0
0

Quattro istituti scolastici di due diverse regioni italiane uniti idealmente in un gemellaggio sul tema della legalità, con l’obiettivo di intraprendere un percorso di scambio e di riflessione a partire dall’esempio di uomini e donne di Stato e cittadini onesti che hanno lottato corruzione, ingiustizie e criminalità anche a costo della vita. Nasce per celebrare la memoria delle vittime di tutte le mafie e per mantenerne viva la lezione il progetto “Un pieno di legalità”, condiviso dagli studenti dell’istituto comprensivo luciese, della scuola media “Mazzini” di Adrano e degli istituti comprensivi campani di Poggiomarino e di Napoli “Eduardo De Filippo”. Al progetto hanno preso parte le due classi di terza media guidate dalla prof.ssa Anna Pagano che, in veste di referente, insieme al dirigente Francesco Furino, ha accompagnato i ragazzi nella produzione di testi e immagini per i cartelloni esposti a Poggiomarino, nella mostra realizzata con gli elaborati delle scuole gemellate. Gli studenti luciesi hanno inoltre scritto una lettera ai compagni degli altri istituti coinvolti, ripercorrendo le storie di Falcone, Borsellino, degli eroi della nostra storia contemporanea: «Un ruolo di grande importanza spetta alla scuola, che si assume ogni giorno la responsabilità di formare cittadini consapevoli – scrivono i ragazzi –. Nel nostro piccolo, ognuno di noi deve partecipare alla vita pubblica con impegno e responsabilità, reclamare i propri diritti, assolvere ai propri doveri, sfruttare le nuove tecnologie, la rete, i social per sviluppare un senso di cittadinanza più matura, consapevole e partecipativa». Il percorso a tappe tra Sicilia e Campania culminerà con la marcia in programma a Palermo il prossimo 23 maggio, alla quale prenderanno parte tutti gli studenti del progetto “Un pieno di legalità”, mentre proseguono le attività che l’istituto comprensivo ha in cantiere sul tema nei prossimi mesi. (KT)

"Contrada Acquaviola n.1" - Il teatro come occasione di sensibilizzazione sul tema ambientale

$
0
0

Vivereè un diritto. Farlo degnamente, lontano da inquinanti letali è un sacrosanto diritto. Lottare contro la presenza di varianti che contrastano quel principio, invece, non è altro che un dovere. 
La Valle del Mela, negli ultimi anni, ha visto aumentare in maniera esponenziale il grado di consapevolezza generale sulla realtà che giornalmente ogni cittadino vive. Inutile fare cronistorie sugli eventi scatenanti che potrebbero risultare noiose, ma tant’è. Il ruolo delle associazioni è stato di vitale importanza: quello di informare in maniera trasparente, di sensibilizzare l’opinione pubblica, mettendola al corrente delle quotidiane tristi novità che attanagliano questo territorio. 
La nostra associazione Alsa, nonostante ancora la “tenera” età, ha dato il suo contributo. Tra un convegno e l’altro, una manifestazione ed un corteo, una trasferta a fianco dei movimenti regionali che condividono le nostre stesse lotte (l’ultimo in ordine temporale, Armicci), ha cercato stavolta di mirare a qualcosa di diverso, di nuovo. 
Manca ormai poco alla tanto attesa rappresentazione teatrale dal titolo “Contrada Acquaviola n.1”, interpretata sapientemente da Simone Corso ed Antonio Alveario, con la regia di Roberto Bonaventura, che andrà in scena stasera alle 21 presso l’Aula Consiliare di Via Pietro Nenni. L’ingresso in sala è totalmente gratuito, grazie al contributo offerto dagli sponsor dell’evento ed all’autotassazione dei membri di Alsa
L’obiettivo è sempre lo stesso: arrivare alle coscienze e smuoverle, stavolta tramite le emozioni suscitate dalla poesia e dalla bellezza di uno spettacolo puro, nato da una vera e propria urgenza civile. In scena c’è infatti il dialogo tra un padre e un figlio che affrontano i grandi temi della morte, della malattia e della partenza definitiva da un luogo che ha legato i propri destini alla presenza delle industrie sorte laddove fiorivano i gelsomini. 


Una situazione reale, civile, per niente astratta: una realtà che la gente di questo territorio ha vissuto per troppo tempo e che, purtroppo, vive ancora. Una realtà che, se si allargano le maglie dell’analisi, vede attorno a sé la terra bruciata di un’economia disastrata, di un sistema sanitario smantellato da una politica miope ed irresponsabile, da un’opera neo-colonialista che favorisce il grosso industriale e non le piccole realtà locali, provocando il profondo e netto distacco tra la base popolare e la cosiddetta “cosa pubblica”. Una terra che un tempo pullulava di vitalità, che era simbolo di fermento culturale ed artigianale, sembra essere caduta nel sonno. Ma, purtroppo, sono soprattutto le coscienze ad essere sopite, sotto scacco di un sistema fallimentare che nel giro di diversi decenni ha portato questo angolo di paradiso a diventare, per molti, una trappola da cui difficilmente uscire sani. 
L’illusoria pedina di scambio del “posto di lavoro”, offerta dalla potente multinazionale di turno, non ha portato nulla se non tristi delusioni ed innalzamenti del carico inquinante, con ovvie conseguenze sul bilancio sanitario della Valle. Bilancio sanitario che, a sua volta, non riesce nemmeno ad essere assorbito in quanto le strutture risultano essere sottodimensionate o addirittura inesistenti, alimentando quell'odioso e drammatico fenomeno dei “viaggi della speranza” che, noi abitanti del meridione d’Italia, conosciamo sin troppo bene. Che vantaggi ha la comunità della Valle del Mela, nel subire questo scempio vistoso? Che benefici ha portato, tutto ciò, nel corso dei decenni? 
Oggi, 22 Aprile, è la giornata mondiale della Terra. Una giornata per ricordare a tutti, soprattutto a noi stessi, che la terra che calpestiamo non ci appartiene, né apparteneva a chi ci ha preceduti. Questa terra ci è data in “gentile concessione” ed è nostro dovere difenderla, rispettarla per ciò che è, per le stupende biodiversità che presenta, non distruggerla come abbiamo fatto sinora nel corso dei secoli. L’uomo ha il grosso compito di comprendere, adesso, questo passo fondamentale per potersi garantire un futuro quanto più stabile e certo, per non cadere nel baratro che purtroppo, di questo passo, non può di certo evitare. 
La rappresentazione teatrale che andrà in scena è un mix di elementi che riportano lo spettatore nella realtà che lo circonda. Nuda da qualsiasi preconcetto ideologico, mette in scena ciò che centinaia di famiglie del posto hanno vissuto, vivono e, purtroppo, vivranno, fin quando le cose non cambieranno rendendo questa Valle l’angolo di paradiso che merita di essere per natura. 
Questa è una terra su cui sono state commesse barbarie ambientali indicibili, ma ancora si persevera nell’errore volendo seguire la strada dell’industrializzazione e non quella delle bonifiche e del risanamento ambientale. Noi crediamo in uno sviluppo alternativo, sostenibile e compatibile con un futuro di salute e ambiente sano, lontano dai veleni delle ciminiere o dall’olezzo della spazzatura, vista appositamente solo ed esclusivamente come un problema (in fase emergenziale) e mai come una risorsa da cui trarre beneficio. E, soprattutto, lontano dalla puzza del denaro sporco che circola attorno a questi grossi affari, che prostrano (incolpevolmente ed inconsapevolmente) il popolo allo strapotere economico di pochi. 

Filippo Alibrando– Ass. Luciese per la Salute e l’Ambiente

Viewing all 342 articles
Browse latest View live